I Maestri Stuccatori

I maestri stuccatori

Come precedentemente visto, i Maestri Stuccatori erano degli artisti artigiani specializzati nella realizzazione artistica degli stucchi veneziani. Anche in questo caso la nomenclatura non ci è molto d'aiuto, anzi al contrario lascia aperte varie possibilità di interpretazione.

Ci rifacciamo ancora una volta alle definizioni del passato. Vitruvio e in Plinio lo "stuccatore" veniva chiamato "albarius tector" o più semplicemente con una delle due parole (albarius o tector) in quanto svolgeva a quel tempo sia la funzione di stuccatore che di intonacatore.

Nel libro V capo X Vitruvio però specifica ancora: "deinde opere albario sive tectorio poliatur" distinguendo l'albario dal tectorio facendo chiaramente comprendere che quello è lo stucco, e questo è ed ogni altra specie di intonaco.

Lo storico ravennate Andrea Agnello vissuto nella prima metà del IX secolo D.C. nel Liber Pontificalis ecclesiae ravennatins chiama gli stuccatori con il nome di Magistri cementari (recte magistri cementarii). Magistri perché maestri nell'operare con la polvere di pietra e calce, Cementari perchè operano nelle realizzazioni edili usando le schegge e la polvere di marmo. (Già Vitruvio definiva nel libro XII capo sesto "caemento marmorea")

Più recentemente il maestro stuccatore viene indicato come "specialista nella decorazione" o "maestro nel restauro" ma troviamo le definizioni del passato più adeguate e la necessità di ridefinire in chiave moderna il ruolo dei "modellatori" e degli "applicatori" che oggi rappresentano il proseguimento dell'arte dello stucco veneziano applicata alle moderne concezioni abitative.